Il ruolo del compliance manager. Cosa si aspetta il board? A quali risultati deve tendere un compliance programme? Come misurare l’efficacia?
GRC Talks
Il ruolo del compliance manager
Cosa si aspetta il board? A quali risultati deve tendere un compliance programme? Come misurare l'efficacia
L'incontro ha visto la partecipazione di Silvio Cavallo (GC e Chief Compliace Officer di Pillarstone), Bruno Cova (Partner Delfino e Associati Willkie Farr & Gallagher), Francesco Martiniello (Head of Compliance e AML illimity), Nadège Rochel (Health Care Compliance Officer Janssen Italy) e ll coordinamento e la moderazione di Fabrizio Santaloja (Managin Partner EY Forensic & Integrity Services). […] clicca per continuare a leggere o per vedere l'intervento integrale
È mutata la sensibilità del CDA rispetto ai rischi derivanti dalla non compliance?
Collegamento tra amministratore e compliance: tutto parte da lì.
Il Cda ha, tra gli altri, il dovere di agire in modo diligente, di agire in modo informato, e il dovere di curare l'assetto organizzativo che è un tema ovviamente molto legato alla compliance.
Abbiamo avuto una profonda evoluzione normativa legata al D.lgs. 231, che ha incoraggiato i doveri di controllo, e una ampia evoluzione dei codici di Corporate Governance che hanno molto puntato sulle questioni legate alla gestione del rischio. La sensibilità degli amministratori è sicuramente aumentata nel tempo. L'attenzione c'è! […] clicca per continuare a leggere o per vedere l'intervento integrale.
Quali sono gli obiettivi di un compliance program efficace? E come possiamo misurarne l'efficacia?
Io distinguerei tre prilastri principali su cui concentrarsi e lavorare per avere un programma efficace: Prevent, Detect e Correct. Perché tutto poi possa funzionare è imprescindibile e fondamentale l'allineamento del leadership team a supporto del ruolo della compliance.
Partiamo dal pacchetto prevenzione, sicuramente il più importante: innanzitutto è necessario avere una persona o un team dedicato, che parta da un risk assesment che tenga conto delle priorità dell'azienda […] clicca per continuare a leggere o per vedere l'intervento integrale.
Come ha strutturato la funzione in illimity? Con quale configurazione?
Un aspetto che mi piace sempre enfatizzare è la capacità della compliance di intervenire ex-ante: ossia la capacità di conformare un processo, un prodotto, un sistema, un canale commerciale, una partnership o un modulo contratti che sia a quello che è il panorama normativo. L’intervento è sempre prima, poi c’è la parte di controllo che è l’altra faccia della medaglia, ossia la verifica se ciò che abbiamo costruito continua nel tempo a funzionare allo stesso modo.
Uno degli aspetti più stimolanti della mia esperienze in illimity è stata “il foglio bianco” ossia la possibilitò di poter costruire ex-novo il dipartimento e lo staff portandomi dietro tutta l’esperienza fatta precedentemente in Consob e Unicredit […] clicca per continuare a leggere o per vedere l'intervento integrale.
Come la compliance entra nel mondo dell’investimento straordinario e quali aspetti vengono valutati?
La compliance nel nostro caso è guardata su due livelli: quello della management company e lato investimenti di portafoglio.
Sul versante gestore ci sono due momenti sempre più importanti: il primo considera la compliance come parte integrante di un processo di investimento sano e prudente; il secondo guarda alla compliance come parte del track record del gestore. Dimostrare di avere un approccio solido e robusto alla compliance, è diventata oggi una conditio sine qua non per poter ottenere capitali. […] clicca per continuare a leggere o per vedere l'intervento integrale.